Triuggio
Info
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Via Vittorio Veneto 15
20844
Tel.: 0362.97411
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Sindaco: Pietro Giovanni Maria Cicardi
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Dati
Nome abitanti:Triuggesi
Superficie: 8 Kmq
Popolazione (al 31.12.2006): 8.151
Elezioni
Data ultima elezione: 25 maggio 2014
Collegio Senato (prima della Legge 270/2005): n. 13
Collegio Camera dei Deputati (prima della Legge 270/2005): n. 24
Collegio Provinciale: n. 5 Besana in Brianza
Storia del Comune
Sotto un nome che deriva dal termine tardo-latino trejectus ("traghetto") - a confermarne le origini quale punto di attraversamento del Lambro - Triuggio ha un territorio di ampi boschi dove nel fiume maggiore confluiscono la Brovada, il Cantalupo e il Pegorino. Rilevante è il suo significato ambientale, tanto che ha sede qui il Parco della Valle del Lambro. Le presenze storico-artistiche principali si trovano nella frazione di Tregasio (citata per la prima volta nel 1147 con il nome di "Trewa", cioè "luogo di sosta", e appartenuta nel Duecento al monastero milanese di San Simpliciano), con il Pantheon neoclassico su progetto di Luigi Cagnola noto come Rotonda (1842), e nell'altra frazione di Canonica, dove la Villa Taverna è la trasformazione cinquecentesca, forse condotta da Pellegrino Tibaldi, di un fortilizio medievale. Notevole anche il giardino della villa, e intrigante la sua storia: vi trovò rifugio Giampaolo Osio, ispiratore dell'Egidio amante della manzoniana Monaca di Monza.
Storia dello stemma
Lo stemma del Comune di Triuggio tende a evidenziare, attraverso una particolare figura araldica, il nome di un suo antico toponimo. A detta degli storici locali, il toponimo di Triuggio appare, per la prima volta, in un documento, solo a partire dal 1684. Anteriormente, i diversi altri toponimi latini che denominavano questa terra sembra derivassero tutti dalla forma latina trejectus, in quanto proprio in questo antico centro avveniva uno dei più attivi transiti per l'attraversamento del fiume Lambro. Sulla base di questa considerazione gli amministratori del tempo hanno ritenuto di inserire nello stemma la figura araldica della barca a remi, su un campo di colore azzurro. Si può inoltre aggiungere che la figura dello "scaglione" potrebbe alludere a uno dei tanti ponti che attraversavano il Lambro. Dal punto di vista araldico, questa figura è costituita da un pezzo di "banda" e da un pezzo di "sbarra" che, risalendo dai due angoli della punta dello scudo, si riuniscono ad angolo, in un punto dello scudo che prende il nome di "posto d'onore".