Il modello unificato nazionale
L’art. 10 comma 3 del D.P.R. n. 59/2013 ha previsto che con apposito Decreto Ministeriale fosse approvato un modello-tipo per la richiesta dell’AUA.
In attuazione di tale norma, è stato pubblicato di recente il Decreto 8 maggio 2015 “Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale – AUA.”.
Il Decreto prevede che le Regioni adeguino le normative di settore ai contenuti del modello nazionale unificato di domanda.
Il modello unificato regionale
La Regione Lombardia ha approvato con Decreto direttore generale 25 giugno 2014 - n. 5512 il modello unico per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica ambientale.
Il suo utilizzo è diventato obbligatorio a partire dal 1 novembre 2014.
Tutti i gestori che intendono presentare un’istanza di AUA dovranno utilizzare necessariamente tale modulistica, nell’impaginazione proposta da Regione Lombardia o come declinata, nel rispetto di tutti i contenuti informativi proposti, dai SUAP attivi sul territorio.
La nuova modulistica regionale è disponibile ed è immediatamente utilizzabile sul portale nazionale impresainungiorno e nella piattaforma regionale MUTA (Modello Unico Trasmissione Atti)
La domanda di AUA deve comprendere tutte le autorizzazioni e i titoli che sono necessari per l’esercizio dell’impianto. Pertanto, alla scadenza (o modifica sostanziale) del primo titolo, il Gestore che deve richiedere l’AUA presenta la documentazione necessaria per l’istruttoria del/i titolo/i in scadenza (compilando le relative schede di settore) e, contemporaneamente, indica gli altri titoli ambientali - ancora validi - di cui è in possesso.
Qualora le condizioni d’esercizio o le informazioni contenute nei titoli abilitativi preesistenti non fossero mutate, il Gestore potrà far riferimento alla documentazione già in possesso: a tale scopo, il Gestore dovrà fornire i riferimenti autorizzativi vigenti e dovrà dichiarare, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 («Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa»), che non sono cambiate le condizioni e i presupposti alla base del titolo precedentemente rilasciato.
L’Autorità competente ha comunque la facoltà di valutare, sulla base di elementi di carattere ambientale e territoriale o di nuove disposizioni legislative, l’opportunità di effettuare una verifica dei contenuti e delle prescrizioni degli altri titoli sostituiti – anche sulla scorta della durata residui di questi –, al fine di prevederne un aggiornamento.
La modulistica regionale unificata di AUA è composta da:
- una «SCHEDA GENERALE», dove andranno riportati i dati del Gestore, della Società e dell’impianto oggetto dell’istanza;
- n.7 «SCHEDE SETTORIALI», che contengono le informazioni tecniche relative ai titoli oggetto dell’istanza;
- i «MODELLI», da utilizzare quali fac-simile degli allegati previsti dalle Schede di settore.
Istruzioni della Provincia di Monza e Brianza – Servizio Risorse Idriche per la presentazione della domanda di AUA
Per rendere più complete le informazioni necessarie per l'istruttoria tecnica, a completamento della modulistica regionale, la Provincia di Monza e della Brianza - Servizio Risorse Idriche ha previsto le seguenti istruzioni, per la predisposizione della documentazione tecnica da allegare obbligatoriamente alle istanze AUA, nel caso di scarichi in acque superficiali/suolo:
istruzioni doc tecnica aua scarico in ambiente attività d'impresa (formato PDF - 251 KB) [aggiornato al gennaio 2015]
istruzioni per doc tecnica aua scarico in ambiente acque scambio termico (formato PDF - 141 KB) [aggiornato al marzo 2017]
SCHEDA TECNICA S - Scheda generale descrittiva relativa a ciascun punto di scarico. (formato PDF - 32 KB) [aggiornato al maggio 2016]
Si raccomanda a coloro che presentano le istanze AUA di uniformarsi alle indicazioni contenute nei documenti in questione.
I pozzi di resa delle acque impiegate in impianti di scambio termico sono soggetti alla normativa in materia di scarichi (articolo 104 d.lgs. 152/06). In particolare, qualora l’istanza debba essere presentata da un’impresa, l’autorizzazione allo scarico dovrà essere richiesta nell’ambito dell’Autorizzazione Unica Ambientale (DPR 59/2013). L’istanza per i pozzi di resa dovrà essere presentata contestualmente alla domanda di autorizzazione all’escavazione e concessione inerente i pozzi di presa.
Nel caso di pozzi di resa che devono essere realizzati da privati e non da imprese, dovrà essere presentata domanda di autorizzazione allo scarico ordinaria ex articoli 104 e 124 d.lgs. 152/06.