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L'Arcivescovo di Milano nella sede della Provincia MB

18/03/23
  • Comunicati Stampa

Un momento di ascolto e dialogo con gli Amministratori locali della Zona Pastorale V

L'Arcivescovo di Milano nella sede della Provincia MB

Monza, 18 marzo 2023. Nella giornata di oggi la Provincia di Monza e della Brianza ha accolto ed ospitato nella propria sede l’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, per proseguire il dialogo avviato già da qualche anno con Sindaci, Assessori, Consiglieri e a tutti gli amministratori locali della Zona Pastorale V.

 

L'incontro è stato l’occasione per dialogare sulle questioni rilevanti, con particolare riferimento ai temi sviluppati nel Discorso alla Città pronunciato nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, e alla collaborazione in atto tra la Commissione di Zona e le relative Amministrazioni, improntata alla costruzione di alleanze per il bene e allo sviluppo di un nuovo patto intergenerazionale.

 

L'intervento del Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio:

"Un saluto a Sua Eminenza, Monsignor Delpini, a sua Eccellenza il signor Prefetto, ai rappresentanti delle forze dell’ordine  e a voi, carissimi Sindaci.

 

In qualità di Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, è un onore accoglierla qui oggi, orgoglioso del fatto che l’Ente da me rappresentato ospiti anche quest’anno un incontro così importante e significativo per la collaborazione tra le nostre Istituzioni. Ringrazio Lei e tutta l’Arcidiocesi di Milano per questa proficua collaborazione che ci vede impegnati su più fronti con un rilievo particolare alla tematica, molto sentita e di continua attualità, del disagio giovanile.

 

Il disagio giovanile, anche quest’anno, è stato più volte oggetto di confronto fra noi sindaci e le istituzioni del territorio con la volontà di riuscire a dare delle risposte partendo, come ci ha insegnato lo scorso anno, dall’ascolto dei giovani.

 

Il disagio giovanile è un fenomeno sempre più preoccupante, come dimostrano i recenti fatti di cronaca che hanno direttamente coinvolto il territorio brianzolo. Troppi episodi che, nonostante la loro tragicità, non riescono a smuovere fino in fondo le coscienze.

 

Un altro tema che si è dibattuto tra noi amministratori è strettamente legato alla costante diminuzione della partecipazione al voto che dimostra uno scollamento della comunità sempre più crescente ed evidente. In ambito politico è ormai raro incontrare giovani appassionati e attivamente coinvolti nella promozione dell’interesse comune, e la causa può ritrovarsi nell’incapacità degli Enti di soddisfare, con le funzioni pubbliche di cui essi sono titolari, le esigenze e i bisogni delle nuove generazioni.

 

Ma questo tema non è legato ai soli giovani; la disaffezione verso la politica interessa tutte le fasce d’età. Parallelamente alla non partecipazione alla vita politica si vede un sempre crescente disinteresse verso la comunità con, ad esempio, una maggiore difficoltà a far scattare l’importante cambio generazionale all’interno del mondo dell’associazionismo che è uno degli elementi che più danno il senso di comunità.  

 

Ma, dovere di tutti noi, è di portare avanti i compiti istituzionali a noi affidati ma anche delle missioni prima fra tutte quella di tutelare e ricreare, dove manca, il senso di comunità.

 

L’importanza e la condivisione di tale missione mi spinge, oggi, a invocare una ancor più stretta collaborazione da attuarsi, non solo tra Enti territoriali, ma anche con la Comunità religiosa, la quale, per la sua vicinanza e umanità, è quella che ha saputo maggiormente rivolgersi alla società e recepire sue esigenze.

 

Questa alleanza deve essere ancora più forte se ragioniamo sulla società attuale che, assillata da obiettivi di produttività, frenesia e ottimizzazione, tende a sottovalutare la gravità del disagio sociale delle categorie più deboli.

 

Quanto da me detto finora si rispecchia nella prima parte del discorso alla città pronunciato nel dicembre del 2022. Nell’”elogio dell’inquietudine” viene anche a noi da domandarci “se si continua così, che cosa resterà delle nostre città?”.

 

Tutte le inquietudini da Lei sottolineate per Milano sono riscontrabili nelle nostre città e paesi ed è la speranza di nuove alleanze e di una maggiore capacità di ascolto che ci può far tornare a dare importanza a ciò che conta veramente per la società. Il tornare ad essere una comunità ci riporta tutti a vedere, conoscere ed affrontare insieme le molte fragilità dei nostri tempi senza girare la faccia dall’altra parte. Essere comunità porterà sicuramente a riscoprire anche il ruolo di “essere cittadini” e di prendersi cura della propria città.

 

Concludo ringraziandola per le sempre importanti parole di conforto e per la fiducia che Lei ripone in noi amministratori. Non svolgiamo, nella società attuale, un compito per nulla semplice ed agevole che spesse volte è rappresentabile in un grosso peso da portare sulle nostre spalle ed in un costante pensiero che preoccupa le nostre menti. Ma sapere di avere a fianco persone come Lei ci da la forza di proseguire cercando di fare il meglio per gli altri."

Provincia di Monza e della Brianza

Via Grigna 13, 20900 Monza
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PEC
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