Le Testimonianze, La Memoria - dalle ore 9.00 in avanti - “pillole d’inciampo per non dimenticare”
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27 gennaio dalle ore 9.00
Intervista a EDITH BRUCK, scrittrice, testimone della Shoah, passata per Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen e la marcia della morte
Edith a 12 anni è stata deportata ad Auschwitz da un villaggio poverissimo dell'Ungheria; qui ha perso subito i suoi genitori. È sopravvissuta con la sorella attraverso l'inferno. Ha visto in faccia Mengele, l'hanno torturata nei lager di Dachau e poi a Bergen-Belsen. Ha fatto la marcia della morte a piedi nel ghiaccio, nelle settimane precedenti la liberazione.
Dagli anni '60 vive a Roma e ha adottato l'italiano, lingua con cui scrive i suoi testi struggenti, i romanzi, le poesie. Con il compagno della sua vita Nelo Risi, ha lavorato anche per il cinema. Testimonia per i giovani, ed ogni incontro è per lei un nuovo viaggio sconvolgente nei ricordi del dolore. Ma lo fa come Liliana Segre, Sami Modiano e Nedo Fiano (recentemente scomparso), affinché la memoria si perpetui e il dramma della Shoah, quando una nazione decise di annientare un popolo intero, non si ripeta.
Una studentessa l’ha chiamata “Signora Auschwitz” e lei ne ha fatto un libro con i tanti scritti ricevuti dalle ragazze e dai ragazzi di tutt’Italia.