La memoria non è per un solo giorno di Chiara Mafrica
Liceo Meroni di Lissone
Il progetto che ha vinto il Concorso è quello di Chiara Mafrica che studia presso il liceo Meroni di Lissone.
La Commissione ha valutato il suo lavoro quello che meglio rappresenta nell’insieme le diverse sfaccettature dell’iniziativa: le pietre quali placche nella pavimentazione stradale, i binari dei treni della Shoah, il reticolato, presentandosi come proposta originale, sintetica, evocativa.
Copia del progetto (formato PDF - 2.876 KB)
La relazione di Chiara Mafrica che accompagna il progetto:
Il logo sviluppato vuole rappresentare il ricordo dei deportati attraverso immagini che testimonino in modo immediato e diretto ciò che hanno vissuto, inoltre si intende raffigurare la forma delle pietre di inciampo .
L’elaborato presenta la forma quadrata delle pietre stesse, scomposta da linee trasversali bianche e tratti neri che “rompono” la composizione e vogliono rappresentare i binari del treno che trasportava i deportati nei campi di concentramento e di sterminio.
I tratti centrali neri conferiscono dinamismo al logo, mentre il colore delle forme ricorda l’ottone delle pietre.
Per l’immagine coordinata del manifesto è stato scelto di dare maggiore importanza al nome dell’evento, inoltre di inserire una forma squadrata con i bordi arrotondati che ricorda i tratti del logo nel quale è inserita l’immagine di un pavè.
Per il pieghevole è stato scelto di illustrare la storia di Gunter Demnig, è stato ripreso il tema del manifesto e sono stati anche inseriti alcuni motivi grafici.
Per il sito internet è stato scelto di dedicare una pagina a ognuno dei deportati, infine il cartello segnaletico istituzionale riporta gli stessi motivi del pieghevole ed è stato pensato in formato cm. 40x40.
Tutti gli elaborati prediligono il colore del logo, simile all’ottone, con trasparenze differenti e varianti tonali.