La Commissione per il paesaggio valuta gli interventi proposti in relazione alla compatibilità con i valori riconosciuti dal vincolo e alla congruità con i criteri di gestione del bene. In caso di beni vincolati con provvedimento specifico, è necessario fare riferimento alle motivazioni che hanno determinato l’apposizione del vincolo stesso. Nel caso dei vincoli operanti ope legis (ex Galasso), ci si riferisce al significato – storico, culturale, ecologico-naturalistico, estetico-visuale – degli elementi che, nel loro insieme, definiscono la peculiarità del bene.
Inoltre, in considerazione della valenza paesistica del PTCP, concorrono alla formulazione del parere della Commissione per il paesaggio:
- la coerenza con gli obiettivi di qualità paesistica espressi dal PTCP tra i quali:
- sostenibilità delle trasformazioni rispetto alla qualità e quantità delle risorse naturali;
- razionalizzazione dell’uso del suolo mediante la compattazione della forma urbana, la ridefinizione dei margini urbani, la salvaguardia delle aree agricole;
- compatibilità degli interventi rispetto al progetto di rete ecologica provinciale;
- riconoscimento e mantenimento dei caratteri fondamentali e dei valori costitutivi degli ambiti ed elementi individuati nel sistema paesistico-ambientale del PTCP;
- riqualificazione delle parti compromesse o degradate al fine di recuperare i valori preesistenti o creare nuovi valori paesistici coerenti e integrati;
- le misure prescrittive e di indirizzo contenute nel sistema paesistico-ambientale del PTCP.