7 GIUGNO 1922 - 3 FEBBRAIO 1945
Nato a Veduggio.
Il 22 gennaio 1942 è chiamato alle armi nel 2° Reggimento Genio Artieri in Casale Monferrato, poi nel 130°, infine nel 64° fanteria divisione Cagliari. Alberto è destinato ad Atene, da dove dovrebbe partire per la campagna d'Africa.
L'8 settembre 1943 si giunge all'armistizio e Alberto è fatto prigioniero e deportato in Germania nel campo di smistamento di Meppen, e quindi a Fullen, nel nord-ovest della Germania.
Per i militari italiani, considerati traditori, non valgono le convenzioni di Ginevra e quindi non sono tutelati nemmeno dalla Croce Rossa; è coniato l'acronimo IMI - Internati Militari Italiani - e sono adibiti ai lavori forzati.
Alberto lavora in una fabbrica bellica come facchino.
Per il troppo lavoro e la scarsa alimentazione Alberto si ammala ed è internato nell'ospedale di Fullen - in realtà un lager, detto “campo della morte” dove morirà a 22 anni.
VEDUGGIO CON COLZANO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA