24 LUGLIO 1901 - 2 DICEMBRE 1944
Nato il 24 luglio 1901 a Macherio e successivamente trasferitosi a Biassono.
Figlio di Angelo Cassanmagnago e Enrichetta Pellegatta, lavorò nella propria posteria con forno, all'epoca situata nel palazzo all'angolo di via San Martino e via Porta d'Arnolfo.
Coniugato con Lina Berardi e padre di quattro figli (due maschi e due femmine), venne arrestato il 5 maggio 1944 verso le ore 14.00 dal proprio domicilio da un gruppo di guardie tedesche con l'accusa di fornire abitualmente generi alimentari ai partigiani.
Vi sono numerosi casi in Brianza di arresti con questa motivazione, spesso la vittima era destinata alla deportazione e lo stesso avvenne per Cassanmagnago.
Dopo aver percorso l'itinerario via San Vittore e il lager di Bolzano, Ambrogio fu deportato a Flossenbürg (matricola 21616), da cui in seguito fu trasferito a Mauthausen, dove arrivò il 25 ottobre e ricevette il numero 108553 come nuova matricola.
Classificato come prigioniero politico venne ancora spostato a Gusen, dove morì il 2 dicembre 1944.
* la posa della pietra è prevista per l'anno 2025
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