16 NOVEMBRE 1909 - 21 APRILE 1945
Meccanico residente a Bovisio Masciago, faceva parte delle Brigate Mazzini dove era conosciuto come “Moro” per i suoi tratti fisici.
Nell'autunno del '44 venne arrestato e fu rinchiuso a S. Vittore nel braccio tedesco del carcere per aver svolto “attività sovversiva”; fu contrassegnato con la matricola 536.
Deportato successivamente a Flossenbürg, gli fu attribuita la matricola 43538 e la qualifica di politisch, ossia oppositore politico.
Il 21 febbraio 1945 venne trasferito al campo secondario di Zwickau, dove la maggior parte dei deportati erano utilizzati in un lavoro massacrante nelle officine della Auto Union.
Il 13 aprile l'avvicinarsi dei russi spinse le SS ad evacuare il campo; i deportati vennero messi in fila a formare una lunga colonna e costretti a camminare attraverso le colline e le foreste che segnavano il confine tedesco con la Cecoslovacchia verso Flossenbürg.
Quando Bettini iniziò questa terribile “marcia della morte” era già estremamente debole.
L'amico e compaesano Mario Monguzzi cercò di sostenerlo.
Dopo 9 giorni di marcia Amedeo Bettini era ormai in uno stato di incoscienza; un giorno si mise ad urlare e nessuno riusciva a farlo tacere. Una SS lo afferrò, staccandolo violentemente dalle spalle di Monguzzi, lo gettò in un fosso e gli sparò.
Era il 21 aprile 1945.
BOVISIO MASCIAGO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA