Nato a Bellusco, classe 1901, era dipendente della Falk e fu vittima della caccia all'operaio da parte dei repubblichini del presidio locale. Alcuni giorni prima dell'arresto, i dirigenti dell'azienda avevano esibito ai nazifascisti una lunga lista di lavoratori presunti protagonisti degli scioperi del 1944.
Fu prelevato nella notte fra il 23 e il 24 marzo dalla sua dimora; moglie e figlia ritenevano che lui non svolgesse alcuna attività politica in fabbrica, e quindi rimasero all'oscuro dei motivi dell'arresto.
Coi carri bestiame fu successivamente tradotto a Mauthausen l'8 aprile e pochi giorni dopo al vicino campo di Gusen.
Fu qui che, dopo un anno di riduzione in schiavitù, morì di denutrizone, deperimento e malattia; era il 30 aprile 1945, cinque giorni prima della liberazione del campo di sterminio.
BELLUSCO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA