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Luigi Briani

Nato il 24 gennaio 1900 a Desio, era un operaio gruista alla Breda, sposato e padre di un bimbo piccolo; faceva parte del movimento antifascista nel sistema clandestino della fabbrica, nel quale svolgeva attività di propaganda e sostegno ai gruppi partigiani.

Il 14 marzo del '44 i fascisti vennero a prelevarlo direttamente a casa dove lo trovarono con il figlioletto in braccio.

Il partigiano Aldo Parravicini e il figlio stesso ricordano che fu caricato su un carro, non ammanettato.

Pare che i repubblichini lo abbiano lasciato incustodito per andare a prendersi un panino dal salumaio, sostando a lungo nel
negozio.

Lo stesso salumaio avrebbe approffittato del momento per sollecitare Luigi a scappare, ma lui avrebbe risposto che non aveva fatto niente e lo avrebbero lasciato libero. Non fu così.

Da Milano fu trasferito nel campo di transito di Fossoli e fino a quel momento potè scrivere alla moglie rassicurandola e chiedendogli cibo e vestiario.

Fu tradotto a Bolzano e poi, il 5 agosto '44, deportato a Mauthausen per essere assegnato al lager satellite di Gusen dove il 10 ottobre successivo trovò la morte.

DESIO

Luigi Briani


LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA

Comitato Pietre d'Inciampo di Monza e Brianza


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