Nato ad Arcore, classe 1901, era un operaio specializzato alla Pirelli Bicocca nella lavorazione delle resine sintetiche.
Partecipò, con centinaia di colleghi, agli scioperi in azienda.
Il 23 novembre del 1944 i nazisti irruppero nella fabbrica e lo deportarono assieme ad altri 180 lavoratori.
Dopo un lungo e travagliato viaggio, i prigionieri furono avviati ai lavori forzati nei pressi di Kahla in Turingia, e ridotti in schiavitù per realizzare una caverna sotterranea dove costruire aerei da guerra.
Furono scavati 32 chilometri di tunnel con turni estenuanti di 12 ore di lavoro manuale in galleria, in condizioni estreme.
Ampusi morì di sfinimento davanti a tre colleghi, il 18 marzo del 1945, sepolto nel cimitero per stranieri di quel villaggio.
ARCORE
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA