22 GENNAIO 1926 - 11 APRILE 1945
Nato il 22 gennaio 1926 a Varedo. Meccanico, risiedeva in via Vittorio Emanuele 15 nella stessa località di nascita.
Dopo i numerosi arresti avvenuti nell'operazione della polizia fascista d'inizio novembre a Varedo e dintorni, Bergna, partigiano della CLN 23^ Brigate Mazzini, si era nascosto e dormiva in un cascinale vicino alla casa della famiglia. Una sera i fascisti si presentarono alla porta dell'abitazione e, non trovandolo, maltrattarono i genitori. Addirittura una camicia nera puntò il mitra contro la madre. Aldo fu avvertito della situazione che si era creata e si consegnò il 28 dicembre. Alcuni testimoni hanno raccontato che, nel trasferimento al presidio di Limbiate ebbe l'opportunità di scappare ma, anche se incitato da alcuni conoscenti, rinunciò, sempre per evitare ritorsioni contro gli anziani genitori.
Fu trasferito al Comando delle SS di Monza, dove rimase una settimana nelle carceri del capoluogo brianzolo. Il 4 gennaio 1945 fu registrato presso il penitenziario di San Vittore e “consegnato dalla Polizia segreta militare per attività sovversive” con matricola 1135.
L'invio al lager di Bolzano Gries è datato 16 gennaio. Venne deportato a Mauthausen con il convoglio partito da lì l'1 febbraio 1945 e giunto il 4 febbraio.
A Mauthausen gli fu assegnata la matricola 126045. Fu trasferito a Gusen dove morì l'11 aprile 1945.
Della sua morte abbiamo una cruda descrizione di Vincenzo Pappalettera: «Negli ultimi giorni d'aprile vagava smarrito per il campo; non capiva più neppure gli ordini, secondo il giudizio di un kapò tardava troppo a morire, così il criminale, al cospetto di tutti sul piazzale, imprecando, lo ha annegato premendogli il capo in un bidone d'acqua.»
* la posa della pietra è prevista per l'anno 2025
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA