Classe 1921, era nato a Correzzola (PD), ma ancora bambino si era trasferito a Cesano Maderno, dove il padre, Amedeo, grande invalido della Prima Guerra Mondiale, aveva trovato lavoro alla SNIA Viscosa.
Leontino, detto Leone, venne chiamato alle armi nel gennaio 1941 ed inviato sul fronte greco-albanese con il 63° Reggimento Fanteria.
Mancava da casa da più di due anni quando, nell'agosto 1943, dalla Grecia lo richiamarono in Italia per frequentare il corso da carabiniere nella Legione Territoriale di Milano.
Non arrivò mai a destinazione, perché il 9 settembre venne fatto prigioniero dai tedeschi a Postumia (Slovenia).
Venne internato nello stammlager XX B di Marienburg, in Polonia, e successivamente nello stammlager XII D di Trier (Renania-Palatinato), dove venne assegnato alla baracca 37 ed impiegato nei lavori di manutenzione lungo la locale ferrovia.
Leontino morì il 4 aprile 1945 a Sangerhausen (Sassonia) per malattia, ma non si conoscono né le circostanze del decesso né il luogo della sua sepoltura.
CESANO MADERNO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA