22 APRILE 1908 - 3 APRILE 1945
Nato a Binzago, fu assunto alla Breda di Sesto San Giovanni come operaio nella Sezione 5, dove si producevano i componenti meccanici degli aeroplani militari.
Essendo dipendente di uno stabilimento di produzione bellica venne esonerato dal servizio militare, ma questo non gli impedì di entrare nella Resistenza: fece parte della 108^ GAP a partire dal 10 settembre 1943 con la qualifica di partigiano combattente.
Alla Breda partecipò agli scioperi antifascisti del marzo 1944, che per una settimana bloccarono la produzione di tutte le grandi aziende del nord Italia.
La reazione dei tedeschi e delle forze repubblichine fu così dura che, per espresso ordine di Hitler, migliaia di operai vennero prima arrestati e poi deportati in Germania.
Ettore Diotti venne fermato a Binzago, nella bottega di famiglia, e incarcerato a San Vittore.
Trasferito poi nella caserma Umberto I di Bergamo, da qui il 5 aprile 1944 fu caricato su un carro bestiame con destinazione Mauthausen, dove giunse tre giorni dopo e dove venne registrato con il numero di matricola 61623.
Spostato a Gusen, dove le condizioni di vita e di lavoro erano dure e impietose, nel marzo del 1945 fu trasferito a Mauthausen, dove morì il 3 aprile 1945.
CESANO MADERNO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA