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Carlo Fumagalli

9 MARZO 1923 - 26 GIUGNO 1945

Le notizie su questo giovane vimercatese sono scarse. Fu arruolato come marinaio fuochista e inviato al presidio italiano sull’isola di Lero nel Dodecaneso.

Dopo l’8 settembre ‘43 una parte delle truppe riuscì ad imbarcarsi per sfuggire ai nazisti, ma il grosso della Marina e dell’Esercito di presidio, per autonoma scelta rispetto alla mancanza di direttive dai comandi centrali, si organizzò nella resistenza contro i tedeschi, forti anche dell’arrivo di un contingente britannico. Vi furono ben 52 giorni di aspri combattimenti, fra i primi atti bellici italiani contro l’ex alleato, ma alla fine dovettero cedere le armi di fronte alla superiorità logistica e d’armamento avversaria.
I soldati vennero deportati ai lavori forzati in uno stalag presso le miniere di Bor in Serbia.
Con la liberazione yugoslava da parte dell’Armata Rossa, i sovietici decisero di trasferire tutti i militari italiani sul proprio territorio e furono dislocati a Reni, una cittadina ucraina al confine con la Romania e la Moldavia, sempre in stato di prigionia.

La morte del milite è certificata il 26 giugno del’45, quando l’Italia era già stata liberata, nel campo di prigionia n.38.
Fu sepolto sul posto.

* la posa della pietra è prevista per l'anno 2025


LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA

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