Nato il 25 ottobre 1923 a Briosco, era milite al 3° Centro Automobilistico di Milano.
Venne catturato un giorno dopo l'armistizio dell'8 settembre '43 assieme ai suoi commilitoni.
Una volta dichiarato l'armistizio fra Regno d'Italia ed Alleati, i tedeschi ritennero l'esercito italiano "traditore", quindi entrarono immediatamente in azione disarmando i reggimenti e deportando le truppe in Germania. Furono catturati in tre giorni 600.000 soldati e ufficiali.
Una volta in Germania i tedeschi gli cambiarono status, definendoli “Internati militari” per non far si che potessero fruire delle garanzie della Convenzione di Ginevra per i prigionieri di guerra.
Dall'autunno del 1944 vi fu un nuovo cambiamento, per farne "lavoratori civili" al fine di poterli sfruttare come manodopera nelle fabbriche.
A tutti fu proposto di continuare a combattere per i tedeschi e per la Repubblica di Salò ma solo il 10% accettò salvo poi, per buona parte, disertare, una volta rientrati in Italia. Annoni morì il 21 gennaio del 1945 nello Stalag di Norimberga e fu successivamente sepolto a Francoforte nel cimitero militare italiano d'onore.
BRIOSCO
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA