7 SETTEMBRE1908 - 6 FEBBRAIO 1945
Nato a Monza, risiedeva a Villasanta presso la Cascina Riboldi, oggi demolita, con la moglie Angela Merlo e due figli piccoli, una bambina di sei anni e un maschio di due.
Manovale alla Breda (III Sezione) di Sesto San Giovanni, venne accusato ingiustamente di aver partecipato agli scioperi del marzo '44; in realtà l'assenza dal luogo di lavoro era dovuta a malattia.
La polizia fascista lo prelevò il 14 marzo da casa. Venne trasferito dal 5 aprile nel campo di concentramento e smistamento di Bergamo e poi deportato a Mauthausen l'8 aprile assieme ad altri lavoratori.
Gli fu assegnato il numero di matricola 61563 e venne trasferito nel sotto campo di Gusen.
In prigionia lavorò nelle officine delle aziende Steyr-DaimlerPuch AG e Messerschmitt AG per la produzione di armi e parti di aerei bombardieri da guerra tedeschi.
Morì il 6 febbraio 1945 per arresto cardio-circolatorio, come si legge in un referto del 1999 della Croce Rossa Internazionale alla quale si era rivolta la moglie alla ricerca di informazioni.
VILLASANTA
LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA