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Amedeo Scuratti

Nato il 19 settembre 1899 a Nova Milanese era sposato con tre figli.

Operaio alla Pirelli Bicocca di Sesto San Giovanni, partecipò allo sciopero del marzo 1944, per solidarietà con gli altri lavoratori e per contrastare le ingiustizie subite in fabbrica dai fascisti, pur non essendo uno degli attivisti o dei promotori.

Il 14 marzo fu prelevato nella sua stessa abitazione di Nova Milanese, davanti allo sguardo spaventato della moglie Silvia e dei figli, e portato a Monza, alla Villa Reale, per un interrogatorio; il giorno stesso, fu incarcerato nel carcere cittadino, in una cameretta, da solo.

Il 9 aprile fu trasferito nel carcere di San Vittore. Passò per il campo di Fossoli, da dove venne deportato il 24 giugno a Mauthausen. Giunse l'8 febbraio 1945 a Gusen.

Dopo essere stato nella cava di Gusen, a portare pietre sulle spalle dal peso di 50 chili, Amedeo fu destinato a Gusen II, un campo di lavoro appena aperto, costituito da gallerie destinate alla fabbricazione di parti di aerei e pistole automatiche PM 44, al riparo dai bombardamenti Alleati.

Fu in questo campo che morì il 19 febbraio 1945, davanti agli occhi dei suoi compagni di sfortuna, i quali riusciranno a sopravvivere e a tornare a casa e testimoniarono.

NOVA MILANESE

Amedeo Scuratti


LE PIETRE DI INCIAMPO DI MONZA E DELLA BRIANZA

Comitato Pietre d'Inciampo di Monza e Brianza


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